6 Ottobre 2024
AgricolturaAmbienteArticoliCronaca

E’ nato ufficialmente il 12 luglio 2022 il Comitato Civico SàFà

Il nome SàFà è l’acronimo di Sorella Acqua Fiume Aventino del nascente Comitato Civico Bonifica sud a tutela dell’acqua. Il Comitato è aperto a tutti.

Pagina FB del Comitato: SàFà Comitato Civico Bonifica Sud a tutela dell’acqua

Nasce ufficialmente oggi 12 luglio 2022, dopo vari incontri costituenti, la nostra associazione: SàFà- Comitato Civico Bonifica sud a tutela dell’acqua. – dicono in un comunicato i componenti del nuovo comitato civico a tutela dell’acqua – L’iniziativa nasce dall’esigenza ormai disperata degli agricoltori del territorio Sangro-Aventino- Sinello di esigere un servizio irriguo per il comparto primario moderno ed efficiente.”

Non è più possibile – continuano – dinanzi alle enormi difficoltà economiche, infrastrutturali ed organizzative del nostro Consorzio Bonifica Sud (oramai commissariato da oltre 5 anni), restare in silenzio e continuare ad accettare passivamente una gestione disastrosa dello stesso. L’acqua è la risorsa primaria fondamentale che sta alla base della vita e anche dell’agricoltura, e dinanzi agli evidenti effetti dei cambiamenti climatici in corso, non è più tollerabile disperderne nemmeno una goccia: sia che essa sia destinata all’agricoltura sia che essa sia destinata all’uso domestico.”

Il nostro nome SàFà, acronimo di Sorella Acqua Fiume Aventino, – spiega il Comitato – è un richiamo al poeta sacro Francesco d’Assisi che nel suo cantico delle creature aveva lodato la preziosità e la purezza dell’elemento acqua. Nel suono c’è un richiamo al saper fare, al voler fare. Le à accentate ricordano le parole Acqua, Aventino, Agricoltura.”

Sul nostro territorio – spiega ancora il Comitato le strutture a servizio della fornitura idrica per l’agricoltura sono obsolete, prive di manutenzione, onerose in termini di energia elettrica utilizzata per il trasporto dell’acqua stessa. Non che l’acquedotto per uso civile se la passi meglio. Dai dati istat la provincia di Chieti si piazza al primo posto in Italia per la dispersione di acqua sulla rete con il 71,7 % di perdite.

Dinanzi a questa situazione – si legge ancora nel comunicato – si è deciso di costituire un comitato civico di liberi cittadini e agricoltori, per chiedere alla politica locale e regionale di occuparsi con priorità dell’emergenza idrica facendo quello che non è stato fatto negli ultimi decenni: programmazione, progettazione, manutenzione ordinaria, e realizzazione di nuove infrastrutture efficienti.

Come agricoltori – spiegano – crediamo sia giunto il momento innanzitutto di ridare il Consorzio di Bonifica sud ai suoi consorziati: ovvero concludere questa oscura fase di commissariamento e tornare ad indire le elezioni per eleggere il Consiglio dei delegati. Chiediamo inoltre certezze in merito alla nuova concessione sulle grandi acque di derivazione dei laghi di Bomba e di Casoli, che la regione Abruzzo si appresta a rinnovare a breve. Il comitato è aperto a tutti!”

Il Comitato Civico appena costituito inoltre chiede:
quali garanzie chiederà la nostra regione al nuovo concessionario in merito all’acqua da rilasciare per il comparto agricolo?
In quali termini, a quali condizioni?
Quante e quali risorse, dagli utili derivanti dalla produzione elettrica, saranno investiti sul territorio?

Queste domande e altri quesiti verranno esposti direttamente ai tavoli regionali con l’intento di trovare soluzioni concrete.

Immagini collegate:

Condividi