29 Aprile 2024
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Nasce una importante collaborazione tra il Comune di Casoli e il Museo di Storia Contemporanea della Slovenia

La data di ieri 7 Aprile 2024, rappresenta un tassello storico fondamentale per la conservazione e la promozione della cultura e della storia. Intorno a questa iniziativa, fanno da perno le opere del pittore sloveno Ljubo Ravnikar, nate durante il suo internamento a Casoli e a Corropoli.

L’iniziativa mira a realizzare una mostra congiunta che esponga le opere originali del pittore sloveno Ljubo Ravnikar, nate durante il suo internamento nei campi fascisti di Corropoli e Casoli, testimoniando un periodo tumultuoso della nostra storia condivisa. Giuseppe Lorentini, dottorando all’Università degli Studi del Molise, grazie al suo impegno nella ricerca storica, ha reso possibile l’avvio di questa collaborazione. La sua dedizione nel riportare alla luce le testimonianze dimenticate di questo capitolo oscuro della nostra storia ha giocato un ruolo chiave nel riconoscimento dell’importanza delle opere di Ravnikar e nel promuovere il progetto.

La cerimonia di firma avvenuta a Lubiana, ha visto la partecipazione del Sindaco di Casoli Massimo Tiberini, di Nataša Robežnik (direttrice ad interim del Museo di Storia Contemporanea della Slovenia), di Serena Colonna, segretaria generale dell’ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici italiani Antifascisti), del vicepresidente Massimo Meliconi e del presidente dell’AICVAS (Associazione Italiana Volontari Antifascisti in Spagna), testimoniando un forte impegno condiviso tra le diverse organizzazioni e comunità.

Questa collaborazione nasce anche per esplorare vie logistiche, finanziarie e organizzative per l’esposizione, assicurando che la narrazione di Ravnikar sia adeguatamente valorizzata. Si prevede inoltre la promozione reciproca della Piazza della Memoria di Casoli e del Museo di Storia Contemporanea della Slovenia, arricchendo il panorama culturale ed educativo.

Questa iniziativa, che prevede la creazione di una mostra con le opere originali di Ravnikar, dice il Sindaco di Casoli Massimo Tiberini che ha espresso il suo impegno per questo progetto – sarà un tributo tangibile alla resistenza e allo spirito indomito di coloro che, attraverso la loro arte, hanno documentato gli eventi storici. Questa partnership intende anche presentare un progetto per la richiesta di fondi europei, evidenziando l’importanza di tali collaborazioni per la promozione della memoria storica e dell’arte. Qundi, rappresenta non solo un omaggio all’eredità di Ravnikar, ma anche un legame profondo tra le nostre comunità, celebrando i valori di libertà, resilienza e il potere unificante dell’arte.”

Oggi poniamo le fondamenta per un’iniziativa che arricchirà la nostra comprensione di un periodo cruciale, – afferma la direttrice del museo Nataša Robežnikiluminando la nostra storia condivisa attraverso l’arte. Siamo orgogliosi di questa collaborazione con il Comune di Casoli.

Giuseppe Lorenitni mostra uno degli acquerelli dell’artista sloveno Ljubo Ravnikar, in cui si nota uno scorcio di Via del Fiore, la strada davanti al campo di internamento del fabbricato annesso a Palazzo Tilli

A Lubiana, – ha detto Giuseppe Lorentini impegnato nella ricerca storica sugli internati a Casoli e già autore di due libri – insieme al Sindaco di Casoli Massimo Tiberini, alla Segreteria della ANPPIA Serena Colonna e vicepresidente Massimo Meliconi con una delegazione dell’Università degli Studi del Molise, accompagnata dal prof. Giovanni Cerchia e dai suoi dottorandi Costantino Di Sante, Antonio Leone, abbiamo avuto l’emozionante privilegio di ammirare da vicino le opere originali del pittore Ljubo Ravnikar. Ogni tratto, ogni colore, – continua Lorentini – racconta storie di vita, resilienza e speranza attraversate dai tempi oscuri degli internamenti fascisti. Queste opere non sono solamente capolavori visivi; sono testimoni silenziosi di un passato che continua a interrogarci e commuoverci profondamente. Una visita toccante, un vero ponte tra passato e presente che dimostra come l’arte possa veicolare memoria e sentimenti attraverso il tempo. Ringraziamo il Museo di Storia Contemporanea di Lubiana per aver custodito e condiviso con noi questo inestimabile patrimonio.”

Un’altra, delle tante opere di Ljubo Ravnikar, mostra la stanza del campo di intrenamento di via Borrelli, nel fabbricato dove una volta c’era il municipio e la scuola di avviamento

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